SOTTOPRODOTTI LIQUIDI
“L’evoluzione al servizio dell’ambiente”
I costi di alimentazione possono costituire anche il 70% delle voci di spesa di un impianto biogas o biometano, pertanto, per compiere scelte economicamente vantaggiose, è fondamentale conoscere la composizione organica di ciascun substrato che si vuole utilizzare e la sua l’influenza sul processo.
La componente fibrosa della frazione organica influenza la resa in biogas e i tempi di degradazione di un substrato. In particolare il grado di lignificazione di un sottoprodotto/biomassa condiziona negativamente la produzione di biogas, la parte lignea-cellulosica infatti resiste alla degradazione e richiede pretrattamenti per incrementare la resa energetica.
I sottoprodotti liquidi per biogas, come oli e miscele oleose, miscele a base di zuccheri, latte vegetale, sottoprodotti della trasformazione di frutta (marmellate e succhi), sono invece fonti ad elevato contenuto energetico prontamente disponibili e quindi il loro utilizzo incrementa la resa.
Ecopoolservice ricerca e seleziona sottoprodotti liquidi per impianti di biogas o di biometano in tutto il Nord Italia.
Sottoprodotti Liquidi
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SOTTOPRODOTTI LIQUIDI PER IMPIANTI BIOGAS E IMPIANTI DI BIOMETANO
La produzione di biogas e biometano può essere attuata convenientemente, oltre che da sottoprodotti solidi, anche da sottoprodotti liquidi, di origine vegetale o animale, che comprendono principalmente: oli vegetali (di colza, mais, girasole, soia, etc.), oli e miscele da produzione di biodiesel (ottenuto da grassi animali e oli vegetali), oli e miscele da produzione di bioetanolo (ovvero alcool prodotto attraverso un processo di fermentazione degli zuccheri).
Dalle produzioni agroalimentari industriali derivano inoltre estese quantità di sottoprodotti liquidi caratterizzati da elevate rese energetiche grazie alla concentrazione di zucchero, come nel caso dei sottoprodotti liquidi dell’industria dolciaria (produzione gelatiera, creme, ecc.) o della trasformazione di frutta (produzione di succhi, concentrati, marmellate e puree), alla concentrazione di grassi come nel caso dell’industria di trasformazione dei semi oleosi (produzione di oli vegetali) o di produzione di grassi (produzione di burro, margarine, ecc.)e infine alla concentrazione proteica come nel caso delle produzioni casearie o di latte vegetale (latte di soia, avena, riso, ecc.).
Ecopoolservice si occupa, per i propri clienti, di ricercare sul mercato e concludere forniture a lungo termine di sottoprodotti liquidi agroalimentari.
- DM 5046 del 25.02.2016 DECRETO DIGESTATI
- Biometano DM 279 del 14.11.2019
- DM150 2016 del 29.06.2016
- Legge 34 2022 ex DL17
OLI E MISCELE OLEOSE DALLA TRASFORMAZIONE DI SEMI E FRUTTI OLEOSI
La produzione di olio da semi (girasole, arachide, mais), olio da piante oleaginose (soia, colza, lino) e olio da frutti oleosi (palma e cocco) oltre a generare sottoprodotti come pannelli e farine di estrazione, genera anche sottoprodotti liquidi come oli e miscele oleose di lavorazione. Oli e miscele oleose contengono elevate percentuali di grassi, utili ad aumentare la resa energetica dell’impianto o a ristabilirla dopo eventuali momenti di calo energetico.
Ecopoolservice, da anni impegnata nella fornitura di sottoprodotti liquidi per valorizzazione energetica, dispone di un’ampia gamma di sottoprodotti di olio e miscele oleose per l’alimentazione degli impianti di biogas e di biometano.
I sottoprodotti liquidi possono essere consegnati, a seconda delle esigenze, in cisternette (bulk) da 1 mc o alla rinfusa in camion cisterna da 15 o 30 tonnellate.
Contattaci per conoscere le caratteristiche e le rese dei sottoprodotti liquidi.
OLI E MISCELE OLEOSE DALLA PRODUZIONE DI BIODIESEL
Dal processo di spremitura e filtrazione di semi, piante e frutti oleaginosi si ottiene l’olio vegetale, da cui, con un’ulteriore lavorazione, si può ricavare il biodiesel.
Il biodiesel si ottiene sottoponendo l’olio vegetale ad un processo di transesterificazione, una reazione chimica che rompe le molecole degli acidi grassi (trigliceridi) che caratterizzano la normale viscosità dell’olio. La transesterificazione dell’olio produce il biodiesel, che verrà utilizzato come combustibile puro o miscelato al gasolio, e sottoprodotti di lavorazione come il glicerolo, la glicerina e la glicerina grezza.
Glicerina e glicerolo, più o meno concentrati, sono sottoprodotti interessanti per usi energetici in quanto hanno una densità elevata, alto potere calorifico ma scarsa infiammabilità, sono completamente biodegradabili e miscelabili in acqua.
Contattaci per informazioni su glicerina e glicerolo per impianti biogas e biometano.
MISCELE ZUCCHERINE
Oltre al saccarosio, comunemente chiamato zucchero, reperibile in qualsiasi supermercato, l’industria degli zuccheri e dei dolcificanti produce una vasta gamma di altri zuccheri sia in polvere che liquidi (sciroppo ad uso alimentare), utilizzati soprattutto come ingredienti alimentari per la preparazione dolciaria. Gli zuccheri liquidi o sciroppi sono miscele viscose di vari zuccheri ed acqua in proporzioni decrescenti. Per la loro produzione vengono utilizzati sciroppo di glucosio, destrosio, malto, melasso di canna e di barbabietola, melasso di agrumi, fruttosio, mannitolo.
I sottoprodotti della lavorazione di sciroppi zuccherini sono miscele contenenti ancora buona parte di zucchero e possono essere utilizzati per la produzione di biogas e metano. Durante la digestione anaerobica, grazie agli zuccheri che contengono, le miscele zuccherine favoriscono l’attività dei batteri responsabili della fermentazione, aumentando la degradazione dei substrati immessi in impianto.
Scopri le miscele zuccherine e sciroppi per impianti di biogas e biometano.
MISCELE ZUCCHERINE: MELASSO
Lo zucchero viene estratto dalle polpe di barbabietola tramite diffusione, un processo in cui viene aggiunta acqua alle polpe tagliate in fettucce, le quali, muovendosi controcorrente rispetto alla direzione dell’acqua immessa, rilasciano la loro parte zuccherina, costituita da un sugo grezzo. Il sugo grezzo viene ulteriormente lavorato fino alla cristallizzazione, il liquido residuo di queste operazioni è il melasso, un fluido denso e viscoso di colore rossiccio.
Il melasso è il principale sottoprodotto della lavorazione della barbabietola da zucchero e, caratterizzato per l’alto contenuto di zuccheri e di carboidrati fermentescibili, è una matrice ottimale per l’utilizzo energetico, per aumentare la resa energetica o come starter in caso di rallentamenti produttivi.
Ecopoolservice, specializzata nella ricerca e selezione di sottoprodotti per biogas e biometano, si occupa della conclusione di accordi di fornitura di melasso per valorizzazione energetica.
Contattaci per informazioni tecniche e preventivi di fornitura di melasso per biogas e biometano.
MARMELLATE E CONFETTURE DI FRUTTA
Il termine marmellata indica i prodotti a base di agrumi la cui presenza può arrivare anche al solo 20%, mentre confettura indica tutti gli altri prodotti a base di frutta per almeno il 35%, la gelatina invece, a differenza di marmellate e confetture, viene prodotta con il succo di frutta.
Nel processo produttivo di marmellate e confetture, la frutta, preliminarmente mondata e tagliata in pezzi, viene cotta ed addensata per poi essere confezionata. Come tutti i processi produttivi alimentari, anche quello delle marmellate e confetture genera residui, qualificabili come sottoprodotti della trasformazione della frutta.
Questo tipo di sottoprodotti, a differenza della frutta intera o dei residui (bucce, noccioli, ecc.), è arricchita di zuccheri e già pre-lavorata, da un lato quindi ha una maggior resa energetica nel processo di digestione anaerobica, dall’altro è più miscelabile alle altri matrici che si utilizzano.
Sei interessato all’utilizzo di marmellate per la valorizzazione energetica? Contattaci per maggiori informazioni.
marmellate e succhi
Il succo di frutta è ottenuto da frutta fresca o conservata al freddo, di un solo tipo o di più varietà, di cui possiede lo stesso colore, aroma e gusto.
I succhi di frutta possono essere concentrati, in questo caso una parte di acqua viene eliminata, ricavati da succhi concentrati, dopo la concentrazione viene reimmessa la polpa di frutta, o utilizzati per produrre nettari di frutta.
I succhi di frutta sono essenzialmente bevande zuccherine: allo zucchero della frutta si somma quello aggiunto in fase di lavorazione.
I sottoprodotti della produzione di succhi di frutta quindi hanno interessanti percentuali di zuccheri utili per la valorizzazione energetica in impianti di biogas e di biometano.
Ecopoolservice si occupa della ricerca e selezione di sottoprodotti della produzione di succhi di frutta per impianti di bioenergie dislocati in Emilia Romagna. Lombardia e in tutto il Nord Italia.
MISCELE VEGETALI
Il latte di soia, alimento originario della Cina, consiste in un’emulsione di acqua, grassi e proteine. Il latte di soia viene prodotto partendo da una fase di ammollo e macinazione della materia prima (soia intera o farina di soia grassa), dalla quale si ottiene un impasto liquido o purea, successivamente lavorato per separare la parte solida di scarto da quella liquida, che costituirà la bevanda finale.
Il sottoprodotto della lavorazione del latte di soia consiste in una miscela semi solida tipo polpa, anche denominata okara.
Il processo di produzione del latte di soia è similare a quello per la produzione di latte di riso o avena, che allo stesso modo generano sottoprodotti simili.
I sottoprodotti di origine vegetale, liquidi o semi solidi, di queste produzioni e delle lavorazioni di prodotti derivati (gelati di soia e tofu) possono essere vantaggiosamente utilizzati per la valorizzazione energetica.
Scopri i sottoprodotti liquidi della lavorazione di bevande vegetali per impianti di biogas e di biometano.
MISCELE VEGETALI: LATTE
Oltre al latte di soia, riso e avena, la produzione di bevande vegetali comprende anche il latte di mandorla.
Il latte di mandorla zuccherato, tipico della Sicilia e della Calabria, è una bevanda analcolica dolce, prodotta mettendo in infusione in acqua le mandorle finemente tritate, insieme allo zucchero, e successivamente spremendole per estrarre il succo.
Come nelle altre produzioni di bevande vegetali, il residuo/sottoprodotto della produzione di latte di mandorla, è costituito dalla parte semi solida rimossa meccanicamente per centrifuga o spremitura, durante le operazioni di estrazione del latte.
La polpa di mandorle risultante può essere impiegata come substrato per la digestione anaerobica in impianti di biogas e impianti di biometano.
Contattaci per maggiori informazioni sulle caratteristiche e rese dei sottoprodotti liquidi della produzione di latte vegetale per applicazioni nel settore delle bioenergie.